Olivetti P 652, 1973
Computer desktop
OLIVETTI P203, 1967
Mini computer per ufficio
Olivetti P6060, 1976
Computer desktop
Olivetti P 6040, 1977
desktop computer
TANDY RADIO SHACK – TRS 80, 1977
Personal computer da tavolo
COMMODORE PET 2001, 1977
Personal computer da tavolo
APPLE II, 1977
Personal computer da tavolo
ATARI 400, 1979
Home computer
Sinclair – ZX 80, 1980
Home computer
OLIVETTI M 20, 1981
Personal computer
IBM PC, 1981
Personal computer desktop
Texas TI-99/4A, 1981
Home computer
OSBORNE 1, 1981
Personal computer trasportabile
Sinclair ZX Spectrum, 1982
Home computer
Multitech – MPF II, 1982
Home computer
EPSON HX 20, 1982
Personal computer portatile
COMMODORE C 64, 1982
Home computer
OLIVETTI M 10, 1983
Personal computer portatile
OLIVETTI M 21, 1984
Personal computer trasportabile
CASIO PB 80, 1983
Pocket computer
APPLE – MACINTOSH, 1984
Personal computer da tavolo
OLIVETTI M 24, 1984
Personal computer desktop
SHARP PC 7000, 1985
Personal computer trasportabile
PSION ORGANIZER II, 1986
Agenda elettronica
COMPAQ PORTABLE III, 1987
Personal computer trasportabile
OLIVETTI M 15, 1987
Personal computer portatile
AMSTRAD – PPC 640, 1988
Personal computer portatile
Olivetti Prodest PC1, 1988
Home computer
DIGITAL VAXstation 3100, 1989
Workstation
APPLE MACINTOSH CLASSIC, 1990
Personal computer desktop
OLIVETTI NOTEBOOK S20, 1991
Personal computer portatile
OLIVETTI QUADERNO, 1992
Personal computer portatile
OLIVETTI PHILOS 33 COLOR, 1993
Personal computer portatile
Apple Newton H1000, 1993
Palmare
OLIVETTI ENVISION, 1995
Personal computer multimediale
Apple iMac, 1998
Personal computer Desktop
La “Sezione del Personal Computer” è dedicata a Roberto Olivetti (1928-1985), figlio di Adriano, convinto ed illuminato sostenitore dell’importanza delle “nuove frontiere” aperte dall’elettronica e dall’informatica.
Italiani, Francesi e Americani – i primi con la Programma P101 presentata sul mercato mondiale nell’ottobre 1965; i secondi con il Micral-N del 1973; i terzi con l’Altair 8800 del 1975 – si contendono la primogenitura nel campo dei Personal Computer. Se si prende come riferimento la classica configurazione del Personal computer dei giorni nostri (box, tastiera, mouse, monitor, memoria di massa e microprocessore), nessuno dei tre ha tutti questi requisiti, ma certamente quello che per concezione più si avvicina al Personal computer è la Programma 101 Olivetti, per giunta uscita ben quasi dieci anni prima degli altri.
Il progetto della Programma 101 si concretizza nel 1964. In un mondo di calcolatori ancora mastodontici ed accessibili solo a tecnici super specializzati, l’ingegner Pier Giorgio Perotto – non passato alla General Electric pur facendo parte del gruppo di progettisti ELEA – prosegue isolato e in un generalizzato clima di indifferenza l’attività Olivetti nel settore elettronico-informatico: sulla direzione dei piccoli calcolatori, riuscirà a dar vita alla proprio alla Programma 101, cioè il primo computer da scrivania accessibile a tutti.
IPersonal computer veri e propri arrivano nel 1977: Apple produce l’Apple II, Commodore il PET 2001 e Tandy il TRS 80 Model I. Scrive A.D. Chandler ne “La rivoluzione elettronica” (Università Bocconi Editore, Milano, 2003):
«…L’anno 1977 segnò l’avvio spontaneo del settore industriale dei microcomputer. Quell’anno tre imprese avevano capacità produttive e di marketing sufficientemente integrate per mettere in commercio un computer personale completo. Erano molto distanti geograficamente, la Apple in California, la Commodore in Pennsylvania […] e la Tandy nel Texas…»
Dalla metà degli anni Settanta e fino ai primissimi anni Ottanta del secolo scorso si assiste ad una vera e propria corsa alla costruzione di nuovi modelli di Personal Computer. Dalle ditte agli hobbisti, tutti cercano di superarsi migliorandone le caratteristiche tecniche, utilizzando nuovi microprocessori, aumentandone la memoria disponibile e l’espandibilità. Ma questi computer sono fra loro incompatibili.
Si impone la necessità di passare dati e programmi da una macchina all’altra senza dover obbligatoriamente ricorrere allo stesso modello di computer. È l’IBM, nel 1981, con il suo PC e con il sistema operativo adottato (DOS), a gettare le basi per lo sviluppo definitivo di questo nuovo settore. Molti altri costruttori seguono IBM e inizia così la costruzione, su vasta scala, di PC compatibili.
Anche l’Olivetti segue questa strada. Nel 1983, abbandonato l’M20 con il suo sistema operativo proprietario (PCOS), mette sul mercato l’M24, dalle prestazioni superiori al PC IBM. L’Olivetti nel 1986 è il primo produttore europeo ed il terzo al mondo di Personal Computer.