Olivetti M1, 1911
Macchina per scrivere standard manuale
Hammond Model 2, 1888
Macchina per scrivere meccanica a scrittura cieca
Blickensderfer Modello 5, 1893
Macchina per scrivere portatile a scrittura superiore
Remington 7, 1896
Macchina per scrivere standard manuale a scrittura cieca
Mignon Modello 2, 1905
Macchina per scrivere con tasto unico ad indice
Corona Modello 3, 1912
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti M20, 1920
Macchina per scrivere standard manuale
Invicta 60, 1921
Macchina per scrivere standard manuale
Olivetti MP 1, 1932
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Studio 42, 1935
Macchina per scrivere semi-standard manuale
Olivetti M40 KR, 1942
Macchina per scrivere standard manuale – versione speciale
Olivetti M40 mod.3, 1946
Macchina per scrivere standard manuale
Olivetti Lexikon 80, 1948
Macchina per scrivere standard manuale
Olivetti Lettera 22, 1950
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Lexikon 80 E, 1950
Macchina per scrivere standard elettrica
Antares Parva, 1950
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Studio 44, 1952
Macchina per scrivere semi-standard manuale
Olivetti Diaspron scuola, 1959
Macchina per scrivere standard manuale
Olivetti Raphael, 1961
Macchina per scrivere standard manuale
Olivetti 84, 1961
Macchina per scrivere standard elettrica
Olivetti Lettera 32, 1963
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Praxis 48, 1964
Macchina per scrivere semi-standard elettrica
Olivetti Lettera de Luxe, 1965
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Editor 5, 1965
Macchina per scrivere standard elettrica
Olivetti Dora, 1965
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Tekne 4, 1965
Macchina per scrivere standard elettrica
Olivetti Studio 45, 1967
Macchina per scrivere semi-standard manuale
Olivetti Valentine, 1969
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti Lettera 36, 1970
Macchina per scrivere portatile elettrica
Perkins Easy Braille, 1972
Macchina per scrivere manuale per non vedenti
Olivetti Lexikon 82, 1974
Macchina per scrivere portatile elettrica
Olivetti Lexikon 90, 1975
Macchina per scrivere standard elettrica
Robotron – ERIKA Mod. 100, 1977
Macchina per scrivere portatile manuale
Olivetti TES 401, 1978
Sistema di scrittura
Olivetti ET 101, 1978
Macchina per scrivere standard elettronica
Olivetti ET 201, 1979
Macchina per scrivere standard elettronica
IBM DISPLAY WRITER, 1980
Sistema di elaborazione testo desktop
IBM SELECTRIC III, 1980
Macchina per scrivere standard elettrica
Olivetti Praxis 35, 1980
Macchina per scrivere portatile elettronica
Olivetti ET351, 1981
Sistema di scrittura
Canon Starwriter 60, 1985
Sistema di scrittura
Olivetti – ETV 240, 1985
Sistema di scrittura
Olivetti – ET Personal 55, 1988
Macchina per scrivere portatile elettronica
XEROX 6002, 1990
Macchina per scrivere standard elettronica
Erika Pict 501, 1994
Appartiene alla categoria di macchine per scrivere Braille con testina fissa e carrello mobile.
La sezione è dedicata a Camillo Olivetti (1868-1943), il fondatore della “Prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”.
Per alcuni secoli le macchine per scrivere, opera di inventori solitari, sono il frutto di esperimenti solitari e senza pratiche applicazioni, che non riescono in alcun modo a scalfire la supremazia della scrittura manuale e il “prestigio” delle penne d’oca. Il primo strumento per scrivere risale al 1500. Di questo ritrovato non si sa molto di più di quanto ci tramandano le antiche cronache, che lo descrivono come “una sorta di scrittura tattile” fatta di dadi di legno montati su aste recanti caratteri in rilievo. L’autore è un certo Rampazzetto. Seguono nel tempo aggeggi macchinosi e frutto di visioni diverse: ognuno degli inventori infatti si lascia guidare dal proprio estro, dalla propria idea, ottenendo come risultato degli strani oggetti curiosi e dai nomi bizzarri che oggi ci fanno ancora sorridere; nomi anche complicati, come Tachigrafo, Tachitipo, Machine tachigraphique, Chirographer… dietro i quali si celano spesso zoppicanti trabiccoli di legno, marchingegni scarsamente utilizzabili e mai prodotti in quantità rilevanti. Tuttavia, proprio alcune geniali intuizioni di epoche lontane permetteranno in futuro di progettare e produrre macchine per scrivere e macchine da calcolo meccanico come quelle mostrate in questa esposizione.